Quella che proponiamo è una soluzione semplice ed efficace ai problemi derivati dallo smaltimento di cartucce e materiali di rifiuto prodotti dalle macchine per la stampa.Gentile cliente,

  1. è basato su l'unico impianto europeo di recupero materia prima dei toner, che restituisce nel concreto la materia separata e riutilizzabile;
  2. trasferisce la paternità del rifiuto dal produttore allo smaltitore.
  3. fornisce certezza di destinazione e recupero del rifiuto.

Di seguito alcune informazioni riguardanti il problema dei residui esausti di stampa (toner, cartucce inkjet, tamburi, ecc.) ed i corretti adempimenti da assolvere per i produttori di rifiuti. Per ulteriori informazioni e per approfondire le nostre soluzioni proposte si prega di contattare il nostro ufficio al 0583/469153 .

Obblighi ai possessori di P. I.V.A per un corretto smaltimento

  1. presentazione di analisi chimica effettuata da un laboratorio specializzato e accreditato per l'esatta attribuzione del codice C.E.R che avrà validità per 6 mesi (Codice presente nel modulo F.I.R.) Art. 184 comma 4 D.lgs 152/06 - Comma 6 allegato A del Ministero dell'Ambiente del 9 aprile 2002;
  2. Se non tenuto all’iscrizione obbligatoria al Sistri, dovrà verificare, con l’ausilio di un consulente ambientale iscritto all’albo, o con l’associazione di categoria, le certificazioni del trasportatore e dell’impianto ricevente, compilare correttamente il F.I.R. (Formulario identificativo Rifiuti N. 4 copie) consegnare il rifiuto al trasportatore, trattenere la 1^ copia, ed attendere che entro i 30 gg venga rispedita la 4^ copia firmata dall’impianto ricevente, quindi conservarla per 5 anni;
  3. Se invece tenuto all’iscrizione obbligatoria al Sistri, deve pagare ogni anno la tassa iscrizione diversa da ogni tipologia aziendale, numero dipendenti, numero sedi operative; richiedere i dispositivi USB CCIAA di competenza territoriali, compilare i F.I.R. elettronici e trasferirli elettronicamente in tempo reale agli organi preposti al controllo. Il legislatore, in presenza di ritiro con F.I.R., Vi identifica quale produttore di rifiuto e detentore di obblighi per tuta la filiera, in quanto a Voi intestato.

Costi occulti nel ritiro gratuito o a basso costo con F.I.R.(Formulario identificativo Rifiuti)

  1. Analisi chimica di Vs competenza la cui mancanza potrebbe esporre a rischio sanzioni. Costo indicativo € 160,00, validità semestrale; possibile anche annuale;
  2. acquisto e vidimazione di registri e blocchi di formulari. Spesso i trasportatori precompilano gli stessi, tuttavia la Vs. azienda è il soggetto indicato nella casella “produttore del rifiuto” ed è quindi la Vs azienda a rispondere di eventuali errori formali (sanzioni a partire da € 1.600.00);
  3. tempo impiegato dal personale impiegato per la registrazione/gestione;
  4. In presenza di M.U.D.(Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) è obbligo compilarlo per ogni scheda rifiuto gestita. I consulenti che lo predispongono sono retribuiti per scheda e movimenti.

Considerazioni conclusive

Sicuramente gli smaltitori “economici” sono regolarmente iscritti all’albo Gestori Ambientali (sempre da verificare prima di affidare il proprio rifiuto) e opera in sicurezza, ma più per se stessi. L’esperienza ci insegna che, gratuito/economico non è sinonimo di fatto bene. È ingannevole lasciare al cliente tutti i costi degli oneri burocratici che non si limitano al solo ricevimento del F.I.R. La convenienza, solo apparente, ignora il vantaggio di un soggetto come zerozerotoner che prende in carico le incombenze e le espleta al Vs. posto. I consumabili per la stampa dismessi da attività economiche (P.I.V.A.) giuridicamente si qualificano come "rifiuti speciali" e devono essere avviati al recupero o allo smaltimento ad onere del produttore degli scarti. Pertanto, in quanto tali, non sono smaltibili in impianti originariamente progettati per i rifiuti urbani perché non presenti nell'elencazione della Delibera del Comitato Interministeriale sui rifiuti del 27 luglio 1984. In alcune realtà del territorio italiano era possibile istituire servizi integrativi di raccolta rifiuti diversi da quelli urbani, assimilabili agli stessi, a fronte di un specifica convenzione e richiesta di corrispettivo per il servizio. Dall'entrata in vigore del IV Correttivo al T.U.A. di gennaio 2008, che ha modificato la parte IV del Testo Unico Ambientale D.lgs 152/2006 questa possibilità NON è più praticabile. Si sottolinea che molte Cooperative o Aziende di ritiro consumabili, non ritengono dovuto informare l'Azienda riguardo gli obblighi di legge e le responsabilità in capo al produttore del rifiuto (cioè chi stampa), in quanto c'è consapevolezza che le eventuali sanzioni sono a carico dell'Azienda stessa che ne detiene la paternità e non del trasportatore, impianto e/o deposito ricevente. Zerozerotoner è oggi la soluzione più semplice ed efficace imparagonabile ad altre modalità di smaltimento offerte, poiché l’azienda che la eroga, Bergh Phi S.r.l. è identificata quale produttore di rifiuti ai sensi dell’art. 266 comma 4 del Codice dell’Ambiente, quindi, dalla sottoscrizione del contratto, la Berg Phi S.r.l. è l'unico soggetto obbligato agli adempimenti previsti dalla parte IV del D.lgs 152/06 applicativo del Sistri, dunque, quanto sopra elencato negli obblighi, non sarà più Vs. onere. Ma soprattutto, è l’unica in tutta Europa che possiede l’impianto per il trattamento. Si evidenzia che il contratto è completamente detraibile dai redditi di lavoro autonomo.